anno: 1977
regia: BOZZETTO, BRUNO
genere: animazione
con
Maurizio Nichetti, Maria Luisa Giovannini, Néstor Garay, Maurizio
Micheli, Osvaldo Salvi, Franca Mantelli, Jolanda Cappi, Mirella
Falco
location: Italia
voto: 8
Rivisitando in chiave grottesca l'idea del fortunatissimo Fantasia di Walt Disney, Bozzetto sfodera, con la collaborazione di Guido Manuli e Maurizio Nichetti, un film di grande inventiva, nel quale i disegni fanno da supporto alle musiche. Un autoritario direttore d'orchestra (Nestor Garay) costringe un disegnatore (Nichetti) a mettere su carta le sue esecuzioni musicali, affidate ad una scalcinata banda di vecchie ed introdotte dalla presentazione di un commentatore frivolo (Maurizio Micheli). Si comincia con il Prelude à l'après-midi d'un faune di Debussy, nel quale un vecchio fauno non riesce a conquistare le belle donne che incontra. L'episodio successivo vira sull'apologo satirico: la Danza Slava n.7 di Dvorak offre lo spunto per raccontare i paradossi dello spirito d'imitazione. Un ometto cerca di distinguersi dagli altri: ma quando pensa di esservi riuscito viene sbeffeggiato. Il Bolero di Ravel è una sintetica storia della creazione e del mondo, dove l'uomo finisce sopraffatto dal suo antenato scimmiesco. Il concerto in do maggiore dalle quattro stagioni di Vivaldi commenta la giornata di un'ape tranquilla che viene travolta da una coppia di amanti in camporella. Il valzer triste di Sibelius è in linea col titolo: un gatto randagio rievoca i fantasmi del passato, passeggiando sui ruderi di una casa distrutta. L'uccello di fuoco di Stravinsky, che anticipa un prelibato finale con un medley musicale di ottima fattura, cadenza le avventure del serpente dell'Eden: al rifiuto di Adamo e di Eva, sarà il rettile a sperimentare la mela e a pagarne lo scotto. Non privo di accenti sui peccati capitali, ironico, giocoso e divertente, il film di Bozzetto non ha nulla da invidiare al suo progenitore, tanto più se si tiene conto dei mezzi assai diversi a disposizione. Il raccordo filmato tra un episodio e l'altro, però, non sempre è all'altezza della situazione.
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