venerdì 17 luglio 2015

Anastasia mio fratello

anno: 1973       
regia: VANZINA, STEFANO (STENO)   
genere: commedia   
con Alberto Sordi, Richard Conte, Luciano Pigozzi, Edoardo Faieta, Thomas Chu, Franco Angrisano, Feodor Chaliapin Jr., Maria Tedeschi, Ugo Carboni, Mary Dolan, Enzo Monteduro, Umberto Travaglini, Nello Caruso, Joe Anile, Henry Ferrentino, Aldo Bonamano, Giuseppe Caracciolo, Mario Cecchi, Peter Clune, Rik Colitti, Ubaldo Granata, Filippo Laurentino, Richard Conti, Anthony Marciona, Steve Vignari   
location: Italia, Usa
voto: 5   

Dalla Calabria, don Salvatore Anastasia (Sordi) si trasferisce a New York, dove finalmente può conoscere il fratello Alberto (Conte). Magicamente, nel paese a stelle e strisce gli si spalancano tutte le porte a qualsiasi sua richiesta. All'ingenuo prelato ci vorrà del tempo per capire che tutta quella riverenza è dovuta al fatto che il fratello è un temutissimo boss mafioso. Ciò nonostante, riuscirà a impartire a lui e ai suoi accoliti una (parziale) lezione di vita.
Nell'ultimo film girato da Sordi sotto la regia di Steno si vede molto la mano dell'attore romano sulla sceneggiatura, di cui è coautore con Sergio Amidei e Alberto Bevilacqua. Basterebbe pensare alla maniera come viene raccontato il disorientamento dell'emigrato, che richiama in parte Fumo di Londra e che ritroveremo in Un tassinaro a New York. L'Albertone nazionale qui si limita a recitare col pilota automatico e uno zoppicante accento calabrese (spiegabile soltanto con il tributo al romanzo di Don Salvatore Anastasia, dal quale è tratto il film), messi a servizio di un copione moraleggiante e qualunquista.    

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