venerdì 17 febbraio 2012

La lunga strada verso casa (The long walk home)

anno: 1990   
regia: PEARCE, RICHARD  
genere: drammatico  
con Sissy Spacek, Whoopi Goldberg, Dwight Schultz, Ving Rhames, Dylan Baker, Erika Alexander, Lexi Randall, Richard Habersham, Jason Weaver, Crystal Robbins, Cherene Snow, Chelcie Ross, Dan Butler, Philip Sterling, Schuyler Fisk, Nancy Moore Atchison, Haynes Brooke, Jim Aycock, Rebecca Wackler, Charles Hubbard, Harriet Sumner, Gleaves Azar, Jim Haffey, Stacy Fleming, Jeff Taffet, Jay Reed, Afemo Omilami, Debbie Hackett, Lynne Pickering, Fairley McDonald, Graham Timbes, Norman Matlock, Dorrell Dorsey, Bobby Howard, Cynthia B. Wilson, Dan Jenkins, Katherine Conely, Sherwood 'Ric' Pearson, Kevin Thigpen, Everett McCorvey, T. Clifford Bibb, A. Bernard Sneed, David E. McCorvey, Carl Stephens, Perry Carter, Henry Marcus Jr., Troy La Don Pate, Michael Sansom, Dorothy Love Coates, Christine Windham, Gladys Bozwell, Betty Jean Washington, Minnie Stringer, Callie Graham, Lillian Luddington, Fidella Earls, Cynthia King  
location: Usa
voto: 7

La lunga strada percorsa da Obama verso la Casa Bianca parte da Montgomery, in Alabama, nel 1955. È qui che la nera Rose Parks si rifiutò di cedere il proprio posto a un bianco su un autobus. La gente di colore ne fece seguire un boicottaggio ad oltranza delle linee pubbliche che si concluse l'anno successivo con la fine dell'apartheid sui mezzi di trasporto. Da quelle lotte sarebbero seguiti l'emersione della figura di Martin Luther King, l'estensione del diritto di voto ai neri e, appunto, il primo nero alla Casa Bianca.
Pur non essendo immune da difetti - a cominciare dalla direzione degli attori e a proseguire con la confezione da sceneggiato televisivo - il film dell'ex documentarista Richard Pearce - tratto da un soggetto autobiografico dell'attrice  Mary Steenburgen - ha l'indiscutibile merito di proporsi come un apologo morale su quelle intollerabili distinzioni di razza. Al centro della vicenda, che fa ampi quanto didascalici riferimenti al contesto storico, c'è la domestica nera di un'agiatissima famiglia (Goldberg). La donna partecipa al boicottaggio e viene appoggiata dalla sua datrice di lavoro, la signora Thompson (Spaceck), persona progressista e impermeabile al gretto provincialismo dei suoi concittadini, marito compreso (Schultz). Mentre i bianchi si mobilitano per contrastare con maniere spicce un fenomeno di cui loro stessi sono i soli responsabili, la signora Thompson prosegue dritta per la sua strada.    

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