mercoledì 7 novembre 2007

L'uomo privato

anno: 2007       
regia: GRECO, EMIDIO   
genere: drammatico   
con Tommaso Ragno, Myriam Catania, Giulio Pampiglione, Mia Benedetta, Ennio Coltorti, Mariangela D'Abbraccio, Vanessa Gravina, Vanni Materassi, Catherine Spaak, Gianni Bisacca, Simona Nasi, Oxana Kres, Ettore Belmondo, Mario Brusa, Emanuele Caiati, Luciano Caratto, Aldo Delaude, Clara Droetto, Massimo Franceschi, Irene Ivaldi, Sato Maki, Xia Mizen, Monica Porcellato, Guido Quintozzi, Alessandra Raichi, Carlo Vitale, Giorgia Wurth   
location: Italia
voto: 2   

Se avesse indossato un cappello, Tommaso Ragno - l'attore protagonista de L'uomo privato - di espressioni ne avrebbe avute almeno due: una con e una senza, come qualche maligno ha scritto a proposito di Clint Eastwood. La recitazione monocorde dell'attore foggiano è paradossalmente l'aspetto meno debole di un film disturbante, inverosimile, velleitario, snob, insopportabilmente verboso, pasticciato in fase di sceneggiatura. La vicenda che Emidio Greco - regista pugliese con ambizioni da cinema d'Autore - vorrebbe raccontare è quella di un professore sulla quarantina che insegna diritto all'università di Pisa. L'uomo vive nella torre d'avorio di un'esistenza algida dalle geometrie perfette, circondato da amanti a ore. Il meccanismo (forse) si rompe quando un suo studente si suicida, lui viene coinvolto nelle indagini e la storia imbocca una strada noir.
Ennesimo tassello di una cinematografia opaca e dalle alte aspirazioni, L'uomo privato è diretto con stile dilettantesco, inquadrature da soap opera (abbondano primi piani e piani americani) e improbabili allusioni metafisiche. La prova degli attori è da recita parrocchiale (sarà per questo che in un paio di occasioni le scene più espressive vengono affidate a tette e culi), la musica di Bacalov suona stantia e sul complesso dell'opera aleggia una imbarazzante aria di finzione.    

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