regia: SPIELBERG, STEVEN
genere: spionaggio
con
Eric Bana, Daniel Craig, Geoffrey Rush, Mathieu Kassovitz, Hanns
Zischler, Ciaran Hinds, Mathieu Amalric, Michael Lonsdale, Ayelet Zurer,
Gila Almagor, Moritz Bleibtreu, Valeria Bruni tedeschi, Meret Becker,
Marie-josee Croze, Yvan Attal, Ami Weinberg, Lynn Cohen, Amos Lavie,
Moshe Ivgy, Michael Warshaviak, Hiam Abbass, Alon Abutul, Ziad Adwan,
Sharon Alexander, Souad Amidou, Guy Amir, Arturo Arribas, Roy Avigdori,
Djemal Barek, Itay Barnea, Ossie Beck, Saida Bekkouche, Baya Belal,
Mordechai Ben-shachar, Daniel Bess, Alexander Beyer, Fattouma ousliha
Bouamari, Richard Brake, Robert john Burke, Schmuel Calderon, Assi
Cohen, Kevin Collins, Bijan Daneshmand, Mostefa Djadjam, Sabi Dorr,
Geoffrey Dowell, Felicite' Du jeu, Shmuel Edleman, David Feldman, Sam
Feuer, Laurence Fevrier, Stephane Freiss, Charley h. Gilleran, Brian
Goodman, David ali Hamade, Mohammed Khouas, Makram Khoury, Elyse Klaits,
Ohad Knoller, Mousa Kraish, Rad Lazar, Yehuda Levi, Liron Levo, Andreas
Lust, Wojciech Machnicki, Nasser Memarzia, Carim Messalti, Abdelhafid
Metalsi, Omar Metwally, Omar Mostafa, Jalil Naciri, Igal Naor, Hicham
Nazzal, Mehdi Nebbou, Martin Ontrop, Ori Pfeffer, Faruk Pruti, Karim
Qayouh, Renana Raz, Jonathan Rozen, Karim Saleh, Lyes Salem, Sami Samir,
Michael Schenk, Ohad Shachar, Sasha Spielberg, Derar Suleiman, Ula
Tabari, Merik Tadros, Oded Teomi, Rim Turki, Joram Voelklein, Guri
Weinberg, Rana Werbin, Lisa Werlinder, Haguy Wigdor, Tom Wlaschiha,
Hichem Yacoubi, Ben Youcef, Danny Zahavi, Mahmoud Zemouri, Guy
Zu-aretz
location: Germania, Usavoto: 5,5
Nell'estate del 1972 la città di Monaco fu turbata dall'atto terroristico compiuto da un sedicente gruppo arabo, Settembre Nero, a danno della squadra olimpionica israeliana. I vertici di Gerusalemme, Golda Meir in testa, si mossero per ottenere vendetta: nel film lasciano carta bianca a un quotatissimo 007 del Mossad (Bana) che, con altri quattro uomini al fianco, ha il compito di vendicare la strage uccidendo i responsabili. È una carneficina: catturati ad uno ad uno in giro per l'Europa grazie alle soffiate di un'eminenza grigia in doppiopetto, gli arabi vanno a fare compagnia dal creatore a vittime innocenti, in un instancabile susseguirsi di sparatorie.
Il limite maggiore del film è proprio qui: l'ebreo Spielberg, pur mostrando la faccia sporca del potere isrealiano (ma anche i palestinesi non vengono risparmiati), sospende il giudizio e traduce un fatto realmente accaduto in una spy-story a senso unico: il meccanismo narrativo è sempre lo stesso e, a dispetto di qualche momento di autentica tensione e del profluvio di truculenze, alla fine la noia causata da un eccesso di verbosità (c'è anche l'immancabile risvolto sentimantal-familiare) finisce col dominare.
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