regia: OZPETEK, FERZAN
genere: drammatico
con
Barbora Bobulova, Andrea Di stefano, Lisa Gastoni, Massimo Poggio, Erica
Blanc, Enrica Ajo', Luigi Angelillo, Gianlorenzo Brambilla, Michela
Cescon, Francesco De vito, Camille Dugay comencini, Barbara Folchitto,
Elisabetta Pozzi, Paolo Romano, Stefano Santospago, Stefania Spugnini,
Caterina Vertova
location: Italiavoto: 5
Irene Ravelli (Bobulova) è una giovane manager romana che - con zelo carico di rampantismo - gestisce un colosso della finanza. La sua vita subisce una svolta quando deve prendere decisioni sulla ristrutturazione della casa avita nel centro capitolino: la palazzina lascia affiorare i fantasmi di una madre morta misteriosamente ed è il luogo d'incontro con una ragazzina selvatica (Dugay Comencini) che la introduce in un mondo di sofferenze. È allora che Irene subisce un'autentica conversione, stabilendo di trasformare la palazzina in un centro di accoglienza per clochard. Misticismo o follia?
Ozpetek offre l'ennesima variante sul solito meccanismo dell'esplorazione di mondi "altri" lavorando su un tema difficile come quello della pietà (il richiamo michelangiolesco nel film è a dir poco imbarazzante). L'impostazione è manichea, la soluzione "razionalista" sul finale risulta poco convincente e qualche ellissi simbolica non avrebbe certo penalizzato il film. A fronte di un eccesso di tracotanza, al film dell'italo-turco vanno riconosciute qualità stilistiche (i piani sequenza che fanno passare la protagonista dalla dimensione reale a quella immaginaria sono davvero ben fatti) e la capacità di emozionarci anche con storie del tutto implausibili.
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