regia: NICHOLS, MIKE
genere: drammatico
con Natalie Portman, Jude Law, Clive Owen, Julia Roberts, Nick Hobbs, Colin Stinton, Jaclynn Tiffany Brown, Steve Benham, Michael Haley, Peter Rnic
location: Usa
voto: 5,5
Un redattore di giornale con velleità letterarie (Law), una spogliarellista (Portman), un dermatologo (Owen) e una fotografa di fama internazionale (Roberts). A Londra, il caso intreccia le vite dei quattro, che iniziano delle relazioni di coppia non troppo convinte: il giornalista-scrittore con la giovane spogliarellista, il medico con la fotografa. Tutto si complica quando lo scrittore comincia a corteggiare la fotografa, innescando le reazioni dei due partner traditi.
La trama, che nella messa in scena e nella progressione narrativa denuncia in maniera palmare la sua origine teatrale (la peace teatrale è di Patrick Marber), rovista tra le molte possibili variazioni sul tema delle relazioni pericolose e delle geometrie dei sentimenti. Alla pari di altri registi che hanno superato la settantina, il vegliardo Nichols iscrive il quadrilatero amoroso sul motivo dei toni pruriginosi in cui la pelle gioca un ruolo determinante (ci sono un dermatologo e una spogliarellista, ma la passione è declinata interamente secondo la grammatica dei corpi). Il film tuttavia poggia sulla dialettica tra verità e menzogna come asse d'equilibrio del rapporto di coppia. I dialoghi a tratti sfociano nella banalità, il doppiaggio (quello di Francesco Pannofino in primis) toglie meriti agli attori e il film volteggia tra momenti di forte suggestione psicologica e l'incapacità di trovare quel guizzo che in passato aveva guidato la mano di un maestro come Mike Nichols. I titoli di testa e quelli di coda sono contrappuntati dalla struggente canzone The blower's daughter, di Damien Rice
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