martedì 25 gennaio 2005

36 Quai des Orfevres

anno: 2005       
regia: MARCHAL, OLIVIER
genere: poliziesco
con Daniel Auteuil, Gerard Depardieu, Andre' Dussollier, Roschdy Zem, Valeria Golino, Daniel Duval, Francis Renaud, Catherine Marchal, Guy Lecluyse, Alain Figlarz, Vincent Moscato, Anne Consigny, Stephane Metzger, Solene Biasch, Aurore Auteuil, Ludovic Berthillot, Serge Beuchat, Jean-louis Bihoreau, Christine Chansou, Philippe Chaubet, Stephanie Coubard, Anna D'annunzio, Eric Defosse, Mylene Demongeot, Ivan Franek, Christian Geffroy, Thierry Guerrib, Cyrille Hertel, Lena Jam-panoi, Frederic Maramber, Olivier Marchal, Patrick Medioni, Laurent Olmedo, Stephane Orsolani, Jo Prestia, Christophe Rouzaud, Denis Sylvain 
location: Francia           
voto: 6,5


La lotta a una banda che da alcuni mesi mette a segno rocambolesche rapine lasciando una scia di sangue sul proprio cammino rappresenta per Lèo Vrinks (Auteuil), capo della squadra anticrimine, e Denis Klein (Depardieu), capo della squadra investigativa e pronto intervento, l'occasione per assicurarsi una poltrona al 36, Quai des Orfèvres, la sede del comando di Polizia a Parigi. Vrinks usa le maniere forti ma è leale e non ambisce al potere, mentre Klein è un poliziotto semialcolizzato, ambizioso ben oltre le proprie capacità e perfettamente impermeabile alle regole, comprese quelle dell'amicizia. Sicché gabba il collega, lo fa finire nelle patrie galere per sette anni e, come se non bastasse, gli uccide anche la moglie. Ma il destino prima o poi viene a riscuotere il suo credito e non è detto che abbia la faccia di Lèo Vrinks…
Primo lungometraggio di un ex-poliziotto che conosce bene le dinamiche del mestiere e che con altrettanto mestiere dirige un polar dai toni crepuscolari, nel quale Bene e Male si confondono in un'orgia di violenza iperrealista che pur non aggiungendo granché al genere poliziesco, ha comunque una sua forza seduttiva. Strepitosi i due protagonisti, ma anche i gregari non sono da meno. Co-protagoniste le sigarette: non c'è quasi sequenza senza che ce ne sia almeno una accesa.    

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