regia: BECHIS, MARCO
genere: drammatico
con Carlos Echevarria, Jùlia Sarano, Stefania Sandrelli, Enrique Piñeyro
location: Argentina
voto: 6,5
La tragedia della scomparsa dei figli dei desaparecidos argentini, che sul finire degli anni settanta (quelli della dittatura di Videla) venivano sottratti ai loro genitori, per finire nelle famiglie dei militari sterili o venduti all'estero. La sorte dei genitori era ben peggiore: venivano gettati nell'oceano dagli aerei e mai più ritrovati. Tenendo sempre altissimo il rigore del suo cinema di impegno civile, Bechis opta per un racconto ellittico, pieno di pudore, affidato alla storia di Xavier (Echevarria) che vive comodamente nella sua lussuosa villa di Milano insieme a quelli che crede siano i suoi genitori. Dall'Argentina arriva Rosa (Sarano), sua gemella dizigote, determinata a rivelargli la verità. I due vanno così a Barcellona e fanno il test del DNA… Insistendo sulla tematica di Garage Olimpo, Hijos scopre uno dei tanti scheletri nascosti nell'armadio del paese dei gauchos e delle pampas, senza alcuna concessione al registro melodrammatico né all'esibizione iperrealista dei fatti. Una scelta stilistica encomiabile per un film difficile, duro, laconico e interpretato benissimo.
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