sabato 25 aprile 1998

A 30 secondi dalla fine (Runaway train)

anno: 1986       
regia: KONCHALOVSKY, ANDREI
genere: thriller
con Jon Voight, E.Roberts, R.De Mornay, K.T.Heffner, J.P.Ryan, T.K.Carter, K.McMillan
location: Usa       
voto: 8

Manny (uno Jon Voight in forma smagliante) e Buck (Eric Roberts, fratello di Julia) riescono a fuggire dal carcere di massima sicurezza dell'Alaska. Arrivati caparbiamente alla stazione ferroviaria dopo avere attraversato fogne e tundra, i due prendono il treno sbagliato. Il macchinista infatti è morto e il convoglio si dirige a tutta velocità verso una tragica fine. A complicare le cose c'è l'accanimento del direttore del penitenziario (John P.Ryan), disposto a tutto pur di ingaggiare una sfida personale con Manny. Ma questo, che salverà la vita a Buck e alla ragazza (Rebecca DeMornay) che accidentalmente si trovava sullo stesso treno, deciderà per entrambi.
Nel suo film di gran lunga migliore, basato su una sceneggiatura di Akira Kurosawa e sceneggiato da Djordje Milicevic, Paul Zindel e Edward Bunker, Konchalovsky vira in chiave avventurosa un apologo sulla bestialità umana e la fallibilità della tecnologia, mettendo insieme Shakespeare e Hobbes. Ne esce un'opera tesa, esasperata, con qualche debito verso Il colpo della metropolitana di Joseph Sargent, fotografata splendidamente da Alan Hume, perfettamente in grado di capovolgere la raffigurazione del bene e del male.    

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