lunedì 8 dicembre 1997

Guardie e ladri

anno: 1951   
regia: MONICELLI, MARIO * STENO 
genere: commedia 
con Totò, Aldo Fabrizi, Pina Piovani, Pietro Carloni, Mario Castellani, Carlo Delle Piane, Aldo Giuffré, Armando Guarnieri, Gino Leurini, Ernesto Almirante, Ave Ninchi, Giulio Calì, Rossana Podestà, Gino Scotti, William C. Tubbs, Rocco D'Assunta, Ettore Jannetti, Alida Cappellini, Aldo Alimonti, Riccardo Antonini, Paolo Modugno 
location: Italia   
voto: 8

Roma. Dopo essersi lasciato scappare un ladruncolo (Totò) che ha truffato un americano (Thubbs), il brigadiere Bottoni (Aldo Fabrizi) ha tre mesi di tempo per riacciuffarlo e riabilitarsi. Senza ricorrere alle armi riuscirà nell'intento, nascondendo però la vera attività del furfantello alla famiglia di quest'ultimo.
Da un soggetto di Piero Tellini, sceneggiato da un'equipe di prim'ordine che si conquistò meritatamente il premio a Cannes, formata dai due registi con Vitaliano Brancati, Aldo Fabrizi, Ennio Flaiano e Ruggero Maccari, la premiata ditta Monicelli e Steno mescola commedia, farsa, melodramma e genere poliziesco offrendo al Principe De Curtis una delle sue prime opportunità di calarsi in un ruolo, quello del padre di famiglia costretto al furto, dove la cifra drammatica ha un peso rilevante. Cannes riconobbe le enormi capacità dell'attore conferendogli la Palma d'oro. I duetti tra i due protagonisti sono memorabili e almeno due scene sono da antologia: quella della distribuzione dei pacchi dono durante il piano Marshall e quello del lunghissimo, estenuante inseguimento a piedi. La fotografia è del futuro regista horror Mario Bava; le scene sono di Flavio Mogherini.    

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