giovedì 9 giugno 2022

Il coraggio di essere Franco

anno: 2022
regia: ANGELO BOZZOLINI
genere: documentario
con Franco Battiato, Alice, Cristina Battiato, Sonia Bergamasco, Giada Colagrande, Marco "Morgan" Castoldi, Willem Dafoe, Antonio Scurati, Giovanni Caccamo, Marco Travaglio, Francesco Messina, Roberto Masotti, Juri Camisasca, Luca Madonia, Carlo Guaitoli, Vittorio Sgarbi, Pino Pischetola, Gianfranco D'Adda, Massimo Stordi, Guidalberto Bormolini, Francesco Cattini, Stefano Senardi, Daniela Sangiorgio, Antonio Ballista, Bruno Tibaldi
location: Italia
voto: 7

A un anno dalla morte di Battiato (Francesco all'anagrafe), il regista Angelo Bozzolini ne ricostruisce la traiettoria artistica e umana con encomiabile rigore filologico. Nel documentario non solo ritroviamo una gran quantità di materiale di repertorio inedito, che restituisce un ritratto sorprendente del grande cantautore catanese, ma anche un superbo found footage (imperdibile la chioma ipertricotica degli anni Settanta e la mise con pantaloni a stelle e strisce). Il film spazia tra gli stenti degli esordi, a suon di smielate canzoncine insipide e la partecipazione a Un disco per l'estate), l'epoca dei grandi successi (a cominciare da La voce del padrone) e la collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro, senza dimenticare la breve, quanto infelice, esperienza come regista cinematografico. Su tutto, però, domina largamente la componente spirituale, presto trasformata in autentica ossessione, ampiamente sottolineata dalle testimonianze di padre Bormolini e del monaco buddista Massimo Stordi. A contribuire a dare voce e consistenza a questo affresco polifonico contribuiscono testimonianze più rilevanti (tra le quali - dispiace ammetterlo - quella di Vittorio Sgarbi, unita a quelle di Alice, Antonio Scurati e Marco Travaglio) e altre decisamente trascurabili (a cominciare da quelle di della nipote Cristina, e a continuare con i deliri di Morgan e le banalità a propulsione termonucleare di Sonia Bergamasco). Il tutto, come un sigillo, chiuso dalla puerile e fastidiosa canzoncina di Morgan sui titoli di coda. Non pervenuta alcuna traccia di vita affettiva nella vita dell'artista di Ionia.


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