sabato 21 novembre 2015

Loro chi?

anno: 2015       
regia: BONIFACCI, FABIO * MICCICHE', FRANCESCO
genere: commedia
con Marco Giallini, Edoardo Leo, Maurizio Casagrande, Ivano Marescotti, Catrinel Marlon, Lisa Bor, Vincenzo Paci, Antonio Catania, Susy Laude, Patrizia Loreti, Ginepro Bagnoli, Judica Rigozzi, Don Ferrante, Lorusso Gerardo, Alice Torriani
location: Italia
voto: 3,5

Le battute sono del genere: "Dottor Pisello! Lei ha un problema con la lunghezza!". Gli attori, quando va bene, sono reclutati sul web (Uccio De Santis); quando va male, presumibilmente dalle liste di disoccupazione di lungo corso. La sceneggiatura è un groviera del tutto incurante di raccordare anche solo minimante i nessi logici del racconto. Che è questo: Davide (Leo), trentaseienne in ascesa in un'azienda che ha un brevetto che potrebbe sbaragliare la concorrenza, perde tutti i suoi soldi, la fidanzata e il lavoro dopo essere stato addormentato da un Fregoli della truffa (Giallini). Il malcapitato si mette alla ricerca dell'uomo che gli ha rovinato la vita e lo trova ma, incurante dell'ammonimento secondo il quale "il truffato deve supplicare di essere truffato", irretito dalla vita frenetica e divertente proposta dal suo mentore, finisce per diventarne complice, quindi per trovarsi nel ruolo della vittima una seconda volta. Con modestissima sorpresa finale.
Dopo Buongiorno papà e Tutta colpa di Freud, Giallini e Leo tornano a calcare lo stesso set per la terza volta con un film che vorrebbe fare il verso a La stangata ma che si dimostra incapace di sfruttare le potenzialità quasi garantite dell'hoax movie. Gli esordienti Bonifacci e Miccichè (quest'ultimo figlio del critico Lino) cuciono una commedia strampalata, con Leo che interpreta per la miliardesima volta il ruolo del bravo ragazzo piagnucoloso e Giallini costantemente sopra le righe e con le sopracciglia in trazione permanente. Per converso, i due neoregisti dimostrano di avere appreso immediatamente le sordide regole del product placement, con un'intera scena regalata a Gianluca Mech, quello che si è arricchito con l'impostura di Tisanoreica.    

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