martedì 5 luglio 2005

La guerra dei mondi (The war of worlds)

anno: 2005       
regia: SPIELBERG, STEVEN  
genere: fantascienza  
con Tom Cruise, Justin Chatwin, Dakota Fanning, Tim Robbins, Miranda Otto, David alan Basche, Yul Vazquez, James Dumont, Daniel Franzese, Michalina Almindo, Cass Asher, Tania Barone, Gerald Blakey, David Blanc, Benny Ciaramello, Shanna Collins, David Conley, Robert Dagasta, Ambi Daniel, Crystal Dawne, Joseph Debona, Matt Dewinkeleer, Jane Di nicola, Robert Feeley, Miguel antonio Ferrer, Takayo Fischer, David Gere, Stephen Gevedon, Jennifer Glasgow, Rick Gonzalez, Tommy Guiffre, David Harbour, Amy Hohn, Elizabeth jayne Hong, John thompson Hopkins, Priscilla Hopkins, Tracy Howe, Dalon Huntington, Daniel a. Jacobs, Freddie Johnson, Ingrid Johnson, Lauri Johnson, Johnny Kastl, George Katt, Vladislav Kozlov, January Lavoy, Christy Lee, Lorelei Llee, Riley g. Matthews jr., Mariann Mayberry, Kirsten Nelson, Emily Nilsen, Jorge Pallo, Dempsey Pappion, Rick Pisarro, Sharrieff Pugh, Laura zoe Quist, Bill Richards, Ann Robinson, Rachelle Roderick, Cory Rodriguez, Amy Ryan, Camillia Sanes, Rafael Sardina, John Scurti, Columbus Short, Ty keegan Simpkins, Chris Todd, Ed Vassallo, Lenny Venito, Travis aaron Wade, Michael Waldron, Lisa ann Walter, Christopher evan Welch, Julie White, Christopher Wiackley, Marlon Young, Dianne Zaremba, Eric Zuckerman          
location: Usa
voto: 3

La terra trema. No, non è un film di Visconti. È il film del plutarca di Hollywood, del Bill Gates dei 35 millimetri, del monarca dei multiplex: Steven Spielberg. La terra trema perché - da chissà quanti anni - lì sotto ci sono dei giganteschi tripodi, infernali macchine da guerra che qualche alieno ha seppellito per poi venire a riprendersele e sterminare l'umanità del pianeta Terra. Al centro della vicenda c'è Ray Ferrier (Cruise), papà losangelino che ha l'ingrato compito di passare il week-end con i figli. Con altissima lezione pedagogica, papà Ray pensa bene di accaparrarsi l'unica auto funzionate della zona, di scappare, quindi di lasciare il figliastro a combattere contro il fronte alieno. Tra dialoghi-spazzatura che non vanno oltre l'interiezione ("Accidenti!", oppure "aiuto!" o ancora "papa! Papà! Urlato con voce stridula dalla marmocchia co-protagonista), il film vivacchia tra un effetto speciale e un altro, tenendo lo spettatore nella spasmodica attesa di riuscire prima o poi a vedere la parola "fine".    

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