martedì 7 ottobre 2003

Salvate il soldato Ryan (Saving private Ryan)

anno: 1998       
regia: SPIELBERG, STEVEN 
genere: guerra 
con Tom Hanks, Edward Burns, Tom Sizemore, Jeremy Davies, Vin Diesel, Adam Goldberg, Barry Pepper, Giovanni Ribisi, Matt Damon, Dennis Farina, Ted Danson, Harve Presnell, Bryan Cranston, David Wohl, Nathan Fillion, Paul Giamatti, Ryan Hurst, Maximilian Martini, Leland Orser         
location: Francia, Usa
voto: 7

Dopo il massacro subito dagli americani il 6 giugno del 1944 durante lo sbarco ad Omaha Beach, in cui periscono tre dei quattro fratelli Ryan, il capitano John Miller (Hanks) riceve l'ordine di riportare immediatamente a casa l'unico superstite della famiglia Ryan, James Francis (Damon), paracadutato in Normandia oltre le linee nemiche. Il capitano parte all'ostinata ricerca del soldato Ryan, ma questo - una volta appresa la verità sul destino dei suoi fratelli - non ne vuole sapere di tornare a casa, combattendo con i tedeschi un'ultima, decisiva battaglia.
Scritto da Robert Rodat, Salvate il soldato Ryan è uno dei film di guerra più cruenti mai visti al cinema. L'osannatissima scena iniziale - 24 minuti di ferocia bellica mostrata in tutta la sua fisicità - fa il paio con la battaglia che Miller e i suoi ingaggiano con i tedeschi in sottofinale. Come in tutti i film di Spielberg, c'è grandissimo mestiere e la qualità della messa in scena delle battaglie è un saggio da manuale del cinema. Come in tutti i film di Spielberg, anche Salvate il soldato Ryan gronda retorica. I tedeschi sono poco più che macchiette, i francesi non esistono neppure e la bandiera a stelle e strisce, che sventola maestosa in apertura e chiusura del film, è lì a ricordarci la grandezza e l'umanità del popolo americano. 5 Oscar: regia, fotografia (Janusz Kaminski), suono (Ronald Judkins, Gary Rydstom, Gary Summers, Andy Nelson), effetti speciali sonori (Gary Rydstom, Richard Hymns), montaggio (Michael Kahn).    

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