martedì 26 gennaio 1999

Ronin

anno: 1998       
regia: FRANKENHEIMER, JOHN
genere: spionaggio
con Robert De Niro, Jean Reno, Natascha McElhone, Stellan Skarsgard, S.Bean, Jonathan Pryce
location: Francia
voto: 6


Un commando di cinque uomini armati fino ai denti viene reclutato dalla misteriosa cameriera di una birreria (McElhone) per eseguire un piano d'azione che prevede il recupero di una preziosissima valigetta. Non ci vuole molto a capire che l'operazione non sarà poi così facile: irlandesi e russi si litigano la posta in palio a suon di imboscate, mentre tra gli uomini del commando soltanto Sam (De Niro) e Vincent (Jean Reno) stanno ai patti, mentre gli altri sono pronti a tradire per il proprio personale profitto. Soltanto alla fine si scoprirà che Sam è un agente segreto che vuole mettere le mani su un pericoloso terrorista irlandese (Jonathan Pryce). Ma sul contenuto della valigetta, niente paura: non lo saprete fino alla fine (si era vista una cosa del genere già in Per piacere… non salvarmi più la vita, con Clint Eastwood).
Veterano del genere d'azione, Frankenheimer non fa il minimo sforzo per aggiungere un tocco di sapore allo scarno copione di J.D.Zeik (alla sceneggiatura ha collaborato Richard Weisz): punta tutto sull'iperbole dell'inseguimento ma, ancor più, sulle stupefacenti ambientazioni ricostruite tra Arles, Parigi e Nizza. Tanto, sommato al consueto, sublime talento di Bob De Niro (che purtroppo non è doppiato da Amendola) basta a tenere in piedi la baracca per un paio d'ore in cui l'azione sfrenata si alterna ad atmosfere di cupo mistero. I ronin sono i samurai del Giappone feudale che rimanevano senza padrone dopo che questi era stato ucciso.    

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