domenica 4 maggio 1997

Shining

anno: 1980   
regia: KUBRICK, STANLEY 
genere: horror 
con Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Anne Jackson, Tony Burton, Joe Turkel, Barry Nelson, Philip Stone 
location: Usa
voto: 10 

Accettando la proposta di fare da guardiano di un albergo deserto durante il periodo di chiusura invernale, lo scrittore Jack Torrance (Jack Nicholson) si ritira con moglie (Shelley Duvall) e figlio (Danny Lloyd) sulle montagne del Colorado, all'Overlook Hotel. Chiuso in una dimensione claustrofobica, incapace di portare a termine il romanzo che vorrebbe scrivere nella quiete del luogo, Jack si trasformerà progressivamente in un sadico intento a sterminare la propria famiglia. Ma i poteri paranormali (lo shining, cioè la "luccicanza") e l'astuzia del bambino lo metteranno nel sacco e l'orco finirà assiderato all'interno del labirinto verde dell'hotel. Tratto dal romanzo omonimo di Stephen King sceneggiato da Kubrick con Diane Johnson, Shining fornisce l'ennesima prova della versatilità del regista anglo-americano. Come già era accaduto con 2001 odissea nello spazio, anche qui l'intervento di Kubrick dà dignità ad un genere considerato minore. Il merito è tutto nella perfezione dell'opera: interpretazioni perfette, dal ghigno di Nicholson al terrore negli occhi della Duvall; musiche scelte ad hoc nel repertorio dei compositori contemporanei, con enfasi sulle dissonanze e il rumorismo; movimenti di macchina innovativi (la steadycam manovrata da Garrett Brown venne usata per la prima volta in questo film), con interminabili percorsi nei corridoi dell'albergo; agghiaccianti scene dal paranormale, come quella dove si vede una stanza inondarsi di sangue, la corsa furiosa all'interno del labirinto di siepi, la trasformazione di una giovane in vecchia sardonica e nuda negli incubi del protagonista; la cura dei dettagli e la scelta delle scenografie. Per la versione italiana sono state impiegate le voci di Giancarlo Giannini (per Nicholson) e della futura regista Livia Giampalmo (per Shelley Duvall). Entrambi eccellenti.    

Nessun commento:

Posta un commento