regia: TROUSDALE, GARY & WISE, KIRK
genere: animazione
con le voci di Massimo Ranieri, Eros Pagni e Mietta
location: Francia
voto: 6
Perfettamente conforme alle funzioni inventariate nel 1928 nella Morfologia della fiaba di Propp (situazione iniziale; divieto violato; il malvagio causa danno; ricevimento del mezzo magico; falso eroe smascherato), oggi ogni prodotto Disney si caratterizza assai più per le tecniche di ripresa e le innovazioni contenutistiche che per la narrazione. La storia, si diceva, è sempre la stessa. Il gobbo Quasimodo, protagonista del celebre romanzo di Victor Hugo, vive isolato in cima alla cattedrale di Notre Dame, a Parigi, dopo che sua madre - una zingara - è stata uccisa dal governatore Frollo. Quando quest'ultimo decide di dare la caccia alla bella Esmeralda, il reietto riuscirà a salvarla. Improponibile per un pubblico di bambini, Il gobbo di Notre Dame affronta su doppio binario il tema della diversità: da una parte quella culturale, discriminatrice nei confronti delle popolazioni nomadi; dall'altra quella fisica, incarnata dalla mostruosità di Quasimodo. Al di là delle ambizioni pedagogiche a cui il film può aspirare, la vicenda si fa apprezzare per la straordinaria ricchezza di inventiva, specialmente quando il ruolo di protagonista è affidato alla popolazione tzigana. Ammirevoli le tecniche di ripresa caratterizzate da lunghissime carrellate. Peccato per l'enfasi eccessiva concessa ai diversi momenti musicali. La voce di Quasimodo è quella di Massimo Ranieri; quella di Esmeralda è di Mietta mentre il cattivo Frollo è affidato alle voce burbera dall'adeguatissimo Eros Pagni.
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