regia: VICARI, DANIELE
genere: drammatico
con
Valerio Mastandrea, Gwenaelle Simon, Francesca Inaudi, Giorgio
Colangeli, Lulzim Zeqja, Lorenzo Gioielli, Paolo Giovannucci, Sara
Franchetti, Ardian Cerga
location: Italiavoto: 5
Un giovane fisico nucleare (Mastandrea) viene designato come responsabile di un importante esperimento sulla massa dei neutrini, realizzato in un caveau sotto il Gran Sasso. Pressato dalla ristrettezza dei tempi a disposizione per la ricerca, l'uomo genera un evento fasullo manomettendo i dati. Quando una collega (Simon) lo scopre, il fisico - stravolto - corre via in auto, procurandosi un incidente in mezzo ai monti. Lo trova un pastore macedone ridotto a condizioni di schiavitù (Zeqja), col quale laconicamente convive fino a quando non decide di ritornare "tra i vivi".
Dopo il convincente Velocità massima, alla sua opera seconda Daniele Vicari finisce nel vicolo cieco di un racconto troppo ambizioso, contorto, ellittico e a tratti pletorico (cosa c'entrino i riferimenti alla morte del padre del protagonista non è dato sapere). La doppia deriva - professionale ed esistenziale - del protagonista dà vita ad altrettante creazioni di eventi: quella dei risultati falsi e quella della sua scomparsa, in un "orizzonte filosofico" che smarrisce spesso il filo del discorso.
Nessun commento:
Posta un commento