regia: JONATHAN SOBOL
genere: thriller
con Ron Perlman, Harvey Keitel, Elias Koteas, Joel David Moore, Varun Saranga, Emma Ho, Ronnie James Hughes, Amber Ashley Smith, Samantha Kaine, Caroline Raynaud, Vincent Bouillon, Dax Ravina, Paolo Mancini, Adam Moryto, Ben Milord, Marc David, Yann Brouet, Vincent
Bersoulle, Ashley Crowe, Jim Wrigley, Michael McLaughlin, Chelsea Flynn, Adam Slobidian, Billy Paquin, Meliza Abril, Damián Vázquez, Larissa Iwazaki, Todd Shipster, Leroy Rodriquez, Jasper Nielson, Sonia Sajnani, Bob Moseley, Ella Rahmani, Ashley Roque, Jeton Bennett, Lloyd Barker, Alexis Germain, Bodhi Eryou, Teri Bilewitch, Chad Modden, Kaia Lilford, Trish Langfitt, Amber Smith
nazionalità: USA
voto: 4
Un anziano ex graduato delle forze speciali (Perlman) si trova costretto a rispolverare il suo repertorio di arti marziali quando il figlio (Moore), che non vede da anni, si fa coinvolgere in una brutta storia di traffico di droga. All'uomo, che nel frattempo conduce una tranquilla vita da fornaio, viene così lasciata in "eredità" la nipote (Emma Ho), una ragazzina cleptomane, inaffidabile, testarda e petulante, nonostante il mutismo autoimposto. Il vecchio si troverà così a doversela vedere con i malavitosi e a prendersi cura della bambina.
Solito film fracassone made in USA, che consegna al corpulento settantenne Ron Perlman l'indiscusso ruolo di protagonista. Siamo dalle parti dei millanta film interpretati da Liam Neeson, con la differenza che qui botte e sganassoni vengono solubilizzati nel Grand Guignol, la trama è ridotta al minimo sindacale, i siparietti tra nonno e nipote sono tanto stucchevoli quanto indigesti e allo spettatore viene negato anche il gusto di scene action all'altezza della situazione. Che poi è l'unico motivo per cui si mette il cervello in naftalina per un paio d'ore.